Valutazione Corrado Cagli
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Biografia
Corrado Cagli (Ancona, 23 febbraio 1910 – Roma, 28 marzo 1976) è stato uno dei più importanti artisti italiani del Novecento, noto per la sua poliedrica attività che spazia dalla pittura alla scultura, dalla ceramica alla scenografia e al disegno di arazzi. Nato da una famiglia ebraica ad Ancona, si trasferisce a Roma nel 1915, dove compie studi classici e frequenta l’Accademia di Belle Arti. Già negli anni giovanili mostra una spiccata vocazione artistica: nel 1925-1926 illustra alcune pagine della rivista “La Croce Rossa Italiana Giovanile”, e nel 1927 realizza la sua prima opera murale, una tempera per il soffitto di un club in via Sistina, seguita l’anno successivo da un murale a tempera magra per il salone del gruppo rionale Campo Marzio – Trevi – Colonna del PNF in via del Vantaggio.
Negli anni Trenta, Cagli si afferma come figura centrale del dibattito artistico italiano, partecipando all’appello “Muri ai pittori” e sostenendo una poetica del primordio che recupera l’antico e il mito fuori dai canoni classici del movimento “Novecento”. Dalla fine degli anni Quaranta alterna figurazione e astrazione, rifiutando la sterile contrapposizione tra i due linguaggi e sperimentando una dialettica complessa che lo porta a esplorare nuovi territori espressivi. La sua arte è caratterizzata da un continuo sperimentalismo tecnico ed espressivo, che si riflette anche nella sua attività di ceramista, scenografo e costumista.
Cagli ha lasciato un’importante eredità artistica, con opere presenti in musei e collezioni pubbliche e private. La sua figura è stata riconosciuta come quella di un “artista copernicano”, capace di coniugare tradizione e innovazione.
Negli anni Trenta, Cagli si afferma come figura centrale del dibattito artistico italiano, partecipando all’appello “Muri ai pittori” e sostenendo una poetica del primordio che recupera l’antico e il mito fuori dai canoni classici del movimento “Novecento”. Dalla fine degli anni Quaranta alterna figurazione e astrazione, rifiutando la sterile contrapposizione tra i due linguaggi e sperimentando una dialettica complessa che lo porta a esplorare nuovi territori espressivi. La sua arte è caratterizzata da un continuo sperimentalismo tecnico ed espressivo, che si riflette anche nella sua attività di ceramista, scenografo e costumista.
Cagli ha lasciato un’importante eredità artistica, con opere presenti in musei e collezioni pubbliche e private. La sua figura è stata riconosciuta come quella di un “artista copernicano”, capace di coniugare tradizione e innovazione.