DIPINTI ANTICHI DA UNA PRESTIGIOSA DIMORA ROMANA - I

Lotto N. 22  

Pietro Liberi

Padova 1614 - Venezia 1687
"Angelica e Medoro", olio su tela, entro cornice in legno dorato. Gli sopravenne a caso una donzella, avolta in pastorale ed umil veste, ma di real presenza e in viso bella, d'alte maniere e accortamente oneste. Tanto è ch'io non ne dissi più novella, ch'a pena riconoscer la dovreste: questa, se non sapete, Angelica era, del gran Can del Catai la figlia altiera... ...Quando Angelica vide il giovinetto languir ferito, assai vicino a morte, che del suo re che giacea senza tetto, più che del proprio mal si dolea forte; insolita pietade in mezzo al petto si sentì entrar per disusate porte, che le fe' il duro cor tenero e molle, e più, quando il suo caso egli narrolle. Ludovico Ariosto, 147x201 cm.
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