Valutazione Marino Marini
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Biografia
Marino Marini è stato uno dei più importanti artisti italiani del XX secolo, noto principalmente per la sua scultura espressiva e innovativa. Nato a Pistoia nel 1901, Marini si iscrisse nel 1917 all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò pittura e scultura sotto la guida di maestri come Galileo Chini e Domenico Trentacoste. Inizialmente dedicato alla pittura e all'incisione, dal 1922 si concentrò prevalentemente sulla scultura, sviluppando uno stile influenzato dall'arte etrusca e dalla scultura di Arturo Martini. Nel 1929 si trasferì a Milano per insegnare scultura alla Scuola d'Arte di Villa Reale a Monza, succedendo proprio ad Arturo Martini, e mantenne questo incarico fino al 1940.
Durante gli anni '30 e '40, Marini viaggiò spesso a Parigi, entrando in contatto con artisti come Giorgio de Chirico, Massimo Campigli e Alberto Magnelli, e successivamente si stabilì in Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale, dove conobbe Alberto Giacometti e Germaine Richier. Nel 1940 assunse la cattedra di scultura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove influenzò una nuova generazione di artisti. La sua opera più celebre è la serie di sculture equestri, che rappresentano il rapporto tra uomo e natura, evolvendosi in composizioni sempre più drammatiche dopo le esperienze belliche.
Marino Marini espose in numerose mostre internazionali, ricevendo riconoscimenti importanti come il Premio della Quadriennale di Roma nel 1936. Morì a Viareggio nel 1980, lasciando un'eredità artistica significativa, celebrata anche dal Museo Marino Marini di Firenze, dedicato alla sua opera.
Durante gli anni '30 e '40, Marini viaggiò spesso a Parigi, entrando in contatto con artisti come Giorgio de Chirico, Massimo Campigli e Alberto Magnelli, e successivamente si stabilì in Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale, dove conobbe Alberto Giacometti e Germaine Richier. Nel 1940 assunse la cattedra di scultura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove influenzò una nuova generazione di artisti. La sua opera più celebre è la serie di sculture equestri, che rappresentano il rapporto tra uomo e natura, evolvendosi in composizioni sempre più drammatiche dopo le esperienze belliche.
Marino Marini espose in numerose mostre internazionali, ricevendo riconoscimenti importanti come il Premio della Quadriennale di Roma nel 1936. Morì a Viareggio nel 1980, lasciando un'eredità artistica significativa, celebrata anche dal Museo Marino Marini di Firenze, dedicato alla sua opera.