Valutazione Franz Borghese
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Biografia
Franz Borghese, nato a Roma il 21 gennaio 1941 e scomparso nella stessa città il 16 dicembre 2005, è stato uno dei protagonisti della pittura e della scultura italiana del secondo Novecento. Formatosi al liceo artistico di via Ripetta, dove ebbe come insegnanti figure di spicco come Domenico Purificato, Giuseppe Capogrossi, Umberto Maganzini e Giulio Turcato, Borghese iniziò a dipingere già negli anni del liceo, dimostrando un precoce talento artistico. Alla fine degli anni Cinquanta, frequentò via Margutta, cuore della vita artistica romana, e nel 1961 aprì il suo primo studio insieme a Sebastiano Sanguigni, trasferendosi poi in via Pompeo Magno, nel quartiere Prati, dove rimase per un decennio. Nel 1964 fondò il gruppo e la rivista “Il Ferro di Cavallo”, punto di riferimento per intellettuali e artisti dell’epoca, e nel 1967 realizzò, insieme a Daniela Romano e Giorgio Fasan, il film-pittura sperimentale “La grande mela”, proiettato all’XI Festival dei due Mondi di Spoleto. La sua prima personale risale al 1968, anno in cui espose il grande quadro “In morte di Luther King” e partecipò alla VI Rassegna d’Arti Figurative di Roma e del Lazio. Negli anni Settanta, Borghese sviluppò uno stile inconfondibile, caratterizzato da una vena ironica, satirica e a tratti amara, che ritraeva la borghesia di inizio secolo con un linguaggio universale, ispirandosi a maestri come George Grosz, Otto Dix, James Ensor, Mino Maccari e Heinrich Hoerle. Tra i suoi lavori più noti si ricordano “Coniugi”, “Folla sul mare”, “Giochi di società – non vedo non sento non parlo” e le sculture in bronzo “L’abbraccio” e “Dichiarazione d’amore”.