Valutazione Ugo Attardi
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Biografia
Ugo Attardi, nato a Sori, in provincia di Genova, il 12 marzo 1923, è stato uno dei più importanti pittori, scultori e scrittori italiani del Novecento. Figlio di un sindacalista di origini siciliane, si trasferì con la famiglia a Palermo ancora bambino, dove il regime fascista costrinse il padre a tornare in Sicilia. Qui, Attardi frequentò il Liceo Artistico e poi l’Accademia di Belle Arti, avvicinandosi precocemente al mondo dell’arte grazie anche all’influenza di uno zio pittore. Nel 1945, su consiglio dell’amico Pietro Consagra, si trasferì a Roma, entrando in contatto con l’ambiente artistico e intellettuale della capitale nel dopoguerra. Nel 1947, insieme a Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Concetto Maugeri, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Giulio Turcato, fondò il movimento “Forma 1”, di orientamento astratto, dal quale però si distaccò presto per seguire una ricerca più personale. Partecipò alla Biennale di Venezia nel 1952, 1954 e 1978, e alla Quadriennale di Roma in diverse edizioni, ottenendo riconoscimenti internazionali. Negli anni Sessanta, con Alberto Gianquinto, Ennio Calabria, Piero Guccione, Fernando Farulli, Renzo Vespignani e i critici Antonio Del Guercio, Dario Micacchi e Duilio Morosini, fondò il gruppo “Il Pro e il Contro”, orientato verso un realismo di impegno sociale. Attardi si dedicò anche alla scultura a partire dal 1967, realizzando opere monumentali come “L’arrivo di Pizzarro”. Come scrittore, vinse il Premio Viareggio nel 1971 con il romanzo “L’erede selvaggio”. Tra i riconoscimenti ufficiali, nel 2002 ricevette la medaglia d’oro al merito della cultura dalla Presidenza della Repubblica e nel 2006 il titolo di Grande Ufficiale. Morì a Roma il 20 luglio 2006, lasciando un’eredità artistica tra le più significative del secondo Novecento italiano.