Gino Piccioni
Artisti - Brand

Gino Piccioni

(Foligno, 1873 - Biella, 1941)

Valutazione Gino Piccioni

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Biografia
Gino Piccioni, nato a Foligno nel 1873 e scomparso a Biella nel 1941, è stato un pittore e scultore italiano la cui attività artistica è stata prevalentemente concentrata tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Dopo aver ricevuto la formazione artistica a Roma sotto la guida di Achille Vertunni ed Ettore Roesler Franz, Piccioni trascorse lunghi periodi in Germania, dove approfondì la propria ricerca artistica e sviluppò uno stile sensibile e raffinato. La sua produzione pittorica, che si estende soprattutto tra il 1899 e il 1912, si caratterizza per temi di paesaggio e ritratto, spesso improntati a un delicato sentimentalismo e a una resa atmosferica molto suggestiva, soprattutto nei pastelli.
Piccioni partecipò a numerose esposizioni nazionali e internazionali, tra cui la Mostra veneziana del 1899 con l’opera “L’Aniene presso Tivoli”, la Triennale di Milano nel 1900 con “Contadino del Lazio” e “Mattino grigio nell’oliveto”, e la mostra romana del gruppo “In Arte Libertas” nel 1901, dove presentò lavori come “Giovinezza rigogliosa” e “Il sole tramonta”. Negli anni successivi, si distinse anche all’estero, esponendo a San Pietroburgo e a Roma con opere come “Festa dell’anima” e “Mesti pensieri”. Intorno al 1915, si avvicinò all’arte scultorea, studiando nello studio romano di Ettore Ferrari e avvicinandosi ai toni simbolisti di Leonardo Bistolfi. Dalla metà degli anni Venti, si dedicò quasi esclusivamente alla scultura, realizzando monumenti pubblici e celebrativi in diverse città italiane.
Lotti passati

Gino Piccioni

(Foligno, 1873 - Biella, 1941)

"Villa d'Este - ultime luci"

pastelli su carta intelata, firmato in basso a sinistra entro cornice Provenienza: Collezione privata, Roma
Venduto