Valutazione Giacomo Balla
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Biografia
Giacomo Balla nacque a Torino il 18 luglio 1871. Figlio di una sarta e di un chimico industriale appassionato di fotografia, rimase orfano del padre a nove anni. Studiò all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dove approfondì prospettiva, anatomia e composizione geometrica. Iniziò la sua carriera artistica come uno dei primi protagonisti del divisionismo italiano, per poi diventare un esponente di rilievo del Futurismo, firmando con Marinetti e altri artisti i manifesti che ne definivano i principi teorici. Trasferitosi a Roma nel 1895, vi rimase per tutta la vita, entrando in contatto con artisti come Umberto Boccioni, Gino Severini e Mario Sironi. Nel 1910 firmò il Manifesto tecnico della pittura futurista e nel 1918 pubblicò il Manifesto del colore, analizzando il ruolo del colore nell'arte d'avanguardia. Durante la Prima guerra mondiale promosse l'idea di un'arte totale e nel 1914 teorizzò un abbigliamento maschile futurista, innovativo e dinamico. Nella sua fase futurista, si concentrò sulla rappresentazione del movimento, della luce e della velocità, realizzando opere iconiche come "Dinamismo di un cane al guinzaglio" e "Lampada ad arco". Negli anni Trenta si distaccò dal Futurismo tornando alla pittura figurativa, ma la sua opera fu rivalutata nel dopoguerra. Balla fu anche scenografo e autore di 'paroliberi', esprimendo la sua creatività in molteplici ambiti artistici.