Valutazione Agostino Bonalumi
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Biografia
Agostino Bonalumi (Vimercate, 10 luglio 1935 – Desio, 18 settembre 2013) è stato uno dei più importanti esponenti dell’arte astratta italiana del Novecento. Dopo aver intrapreso studi tecnico-meccanici, Bonalumi si avvicina alla pittura in modo autodidatta, inserendosi fin da giovanissimo nell’ambiente artistico milanese. Grazie alla frequentazione dello studio di Enrico Baj, entra in contatto con figure fondamentali come Lucio Fontana, Piero Manzoni ed Enrico Castellani, con cui condivide idee e sperimentazioni.
Bonalumi è stato tra i protagonisti della rivista Azimuth, che proponeva l’azzeramento totale della cultura artistica precedente e un nuovo inizio in linea con il progresso sociale. La sua ricerca si è concentrata sull’uso di tele monocrome, spesso bianche, estroflesse grazie all’inserimento di sagome di legno e metallo dietro la tela. Queste opere, note come “estroflessioni”, creano effetti di luci e ombre cangianti al variare dell’inclinazione della luce, trasformando la superficie bidimensionale in uno spazio tridimensionale vibratile e percepibile.
Le opere di Bonalumi sono state esposte in importanti rassegne internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, dove ha ottenuto una sala personale nel 1970. La sua produzione, che spazia dalla pittura alla grafica e alla scenografia, è stata riconosciuta come fondamentale per la storia dell’arte contemporanea italiana. Bonalumi è stato eletto Accademico corrispondente italiano all’Accademia Nazionale di San Luca nel 2000.
Bonalumi è stato tra i protagonisti della rivista Azimuth, che proponeva l’azzeramento totale della cultura artistica precedente e un nuovo inizio in linea con il progresso sociale. La sua ricerca si è concentrata sull’uso di tele monocrome, spesso bianche, estroflesse grazie all’inserimento di sagome di legno e metallo dietro la tela. Queste opere, note come “estroflessioni”, creano effetti di luci e ombre cangianti al variare dell’inclinazione della luce, trasformando la superficie bidimensionale in uno spazio tridimensionale vibratile e percepibile.
Le opere di Bonalumi sono state esposte in importanti rassegne internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, dove ha ottenuto una sala personale nel 1970. La sua produzione, che spazia dalla pittura alla grafica e alla scenografia, è stata riconosciuta come fondamentale per la storia dell’arte contemporanea italiana. Bonalumi è stato eletto Accademico corrispondente italiano all’Accademia Nazionale di San Luca nel 2000.