Dimensioni:
75x128 cm.
"Allegoria dell'Abbondanza e della Pace", olio su tela, entro cornice.
Francesco De Mura fu uno dei principali pittori del tardo Barocco e del Rococò a Napoli. Allievo di Francesco Solimena, sviluppò uno stile personale caratterizzato da una raffinata eleganza e da una luminosa tavolozza cromatica. Le sue opere spaziano da soggetti religiosi a scene mitologiche e allegoriche, spesso commissionate da nobili e istituzioni religiose.
Il dipinto presenta una scena allegorica ambientata in un paesaggio pastorale. Una figura maschile seminuda, forse un pastore o una divinità campestre, si rivolge a due figure femminili incoronate, sedute su una nube, accompagnate da putti e animali da cortile (cani, capre, arieti, mucche). Questa composizione richiama le allegorie dell’Abbondanza e della Pace, temi cari all’iconografia settecentesca. Lo stile del dipinto è caratterizzato da una tavolozza chiara e calda, dominata da tonalità pastello, e da una composizione fluida e teatrale, con drappeggi morbidi e gestualità dolce ma dinamica. Questi elementi sono tipici della produzione di Francesco De Mura, uno dei principali esponenti della pittura rococò napoletana. L’attribuzione a Francesco De Mura è supportata da confronti con altre sue opere, come l’Allegoria delle Virtù di Carlo Borbone e l’Allegoria della Pietà con le sue opere, che presentano analoghe caratteristiche stilistiche e iconografiche. In particolare, la presenza di figure femminili idealizzate, accompagnate da putti e ambientate in scenari pastorali, è una costante nella produzione dell’artista