Dimensioni:
116x94 cm.
"Ritratto di gentiluomo", olio su tela, entro cornice
I due dipinti ritraggono eleganti figure maschili della nobiltà o alta borghesia ligure, probabilmente letterati o notabili, colti in pose formali e seduti presso tavoli da scrittoio. Entrambe le figure sono caratterizzate da abiti ricchi e mantelli sontuosi, elementi distintivi dell’iconografia ritrattistica del primo Settecento.
L'attribuzione a Domenico Parodi si fonda su riscontri stilistici quali la morbidezza delle carni, la resa volumetrica delle parrucche, l’eleganza pacata dei gesti e la raffinatezza nella resa dei tessuti, tutti elementi ricorrenti nella ritrattistica dell’artista genovese. La pennellata levigata e la compostezza dell’impianto compositivo rimandano agli influssi romani della scuola di Carlo Maratta, di cui Parodi fu seguace.
Opere di questo genere, destinate a decorare studi e biblioteche private, rappresentano bene il gusto della committenza colta e aristocratica della Genova settecentesca.
Bibliografia comparativa: S. Zuffi, La pittura in Liguria, Milano, 1987; E. Gavazza, La pittura genovese del '700, Genova, 1990.