Valutazione Pietro Consagra
Possiedi un'opera di Pietro Consagra da vendere? Richiedi una stima gratuita e confidenziale.Colasanti Casa d'Aste può assisterti attraverso l'intero processo di vendita all'asta dei beni in tuo possesso, per valorizzarli al massimo.
Biografia
Pietro Consagra, nato a Mazara del Vallo (Trapani) nel 1920 e morto a Milano nel 2005, è stato uno dei più importanti scultori italiani del Novecento e un protagonista di spicco dell'astrattismo internazionale. Dopo aver studiato all'Accademia di Belle Arti di Palermo, si trasferì a Roma nel 1944, dove entrò in contatto con artisti come Renato Guttuso e partecipò alla fondazione del gruppo Forma 1 nel 1947, che promuoveva un'arte astratta con una visione marxista e formalista. Consagra rivoluzionò la scultura tradizionale introducendo il concetto di "frontalità", realizzando opere caratterizzate da superfici sottili e piane da contemplare frontalmente, spesso realizzate in bronzo, ferro, ottone e legno.
Nel corso della sua carriera, espose in numerose edizioni della Biennale di Venezia, vincendo il Gran Premio per la Scultura nel 1960. Tra le sue opere pubbliche più celebri si annovera la "Porta del Belice" a Gibellina, realizzata tra il 1976 e il 1981, e la grande scultura in marmo dedicata a Giano, alta oltre cinque metri, situata a Largo Santa Susanna a Roma. Oltre alla scultura, Consagra fu anche scrittore e critico d'arte, autore di testi fondamentali come "La necessità della scultura" (1952), "La città frontale" (1969) e la sua autobiografia "Vita mia" (1980).
La sua opera ha avuto un impatto duraturo sull'arte contemporanea italiana, con un'attenzione particolare alle problematiche architettoniche e urbanistiche. Nel 2000 gli è stata dedicata una sala nella Galerie der Stadt di Stoccarda. Pietro Consagra è stato insignito della medaglia d'oro come Benemerito della Cultura e dell'Arte.
Nel corso della sua carriera, espose in numerose edizioni della Biennale di Venezia, vincendo il Gran Premio per la Scultura nel 1960. Tra le sue opere pubbliche più celebri si annovera la "Porta del Belice" a Gibellina, realizzata tra il 1976 e il 1981, e la grande scultura in marmo dedicata a Giano, alta oltre cinque metri, situata a Largo Santa Susanna a Roma. Oltre alla scultura, Consagra fu anche scrittore e critico d'arte, autore di testi fondamentali come "La necessità della scultura" (1952), "La città frontale" (1969) e la sua autobiografia "Vita mia" (1980).
La sua opera ha avuto un impatto duraturo sull'arte contemporanea italiana, con un'attenzione particolare alle problematiche architettoniche e urbanistiche. Nel 2000 gli è stata dedicata una sala nella Galerie der Stadt di Stoccarda. Pietro Consagra è stato insignito della medaglia d'oro come Benemerito della Cultura e dell'Arte.