Valutazione Manlio Sarra
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Biografia
Manlio Sarra, nato il 24 agosto 1909 a Monte San Giovanni Campano (Frosinone) e scomparso il 1 ottobre 1986 a Roma. Fin da giovane ha mostrato una spiccata predisposizione per il disegno e la pittura, realizzando numerosi paesaggi e ritratti che testimoniano il suo interesse per l'arte moderna, in particolare per il post-impressionismo. Verso la fine degli anni venti si trasferisce a Roma, dove consegue la maturità al Liceo Artistico e vince una borsa di studio per frequentare l'Accademia di Belle Arti, diplomandosi sotto la guida del maestro Umberto Coromaldi, figura di rilievo dei “XXV della campagna romana”. Durante il suo percorso formativo, entra in contatto con artisti e letterati di spicco del Novecento come Orfeo Tamburi, Mario Mafai, Ardengo Soffici, Mario Sironi, Afro, Felice Casorati, Ignazio Silone, Giorgio De Chirico e Giuseppe Ungaretti. La sua carriera artistica è caratterizzata da numerose partecipazioni a importanti esposizioni, tra cui la IX mostra del Sindacato Interprovinciale Fascista di Belle Arti a Roma nel 1940 con il dipinto "Luigino", la Mostra Quadriennale d'Arte Nazionale di Roma dal 1948 al 1966, e la XXVIII Esposizione Internazionale Biennale d'Arte di Venezia nel 1956 con opere come "Paesaggio ciociaro", "Figura" e "Ritratto". Tra le sue opere più note si ricordano ritratti e paesaggi di elevato valore pittorico, come "L’alcolizzato", che nel 1966 fu al centro di una controversia giudiziaria per essere stato erroneamente attribuito a Cézanne. La sua produzione artistica è apprezzata per la qualità tecnica e per l’attenzione al realismo e all’espressione emotiva, consolidando la sua posizione tra i maestri della pittura italiana del Novecento.