Felice Casorati

Felice Casorati, nato il 4 dicembre 1883 a Novara, è stato uno dei pittori italiani più influenti del primo Novecento. Figlio di un ufficiale militare, trascorse l'infanzia spostandosi tra varie città italiane, tra cui Milano, Reggio Emilia e Sassari, dove sviluppò la sua sensibilità artistica grazie anche all'influenza del padre. Dopo aver frequentato il liceo classico a Padova, si laureò in Giurisprudenza nel 1906, ma ben presto si dedicò completamente all'arte, iniziando il suo apprendistato sotto la guida di Giovanni Vianello. Casorati esordì alla Biennale di Venezia nel 1907 con un ritratto della sorella Elvira e partecipò a numerose edizioni successive, consolidando la sua fama nel panorama artistico italiano ed europeo.
La sua pittura, influenzata dallo Jugendstil e dalla pittura metafisica, si caratterizza per forme statiche e severe, con opere emblematiche come "L'attesa" (1921) e "Conversazione platonica" (1925). Casorati fu anche scenografo e insegnante, contribuendo alla cultura artistica torinese come direttore e presidente dell'Accademia Albertina. La sua attività spaziò dalla pittura alla scenografia teatrale, fino alla realizzazione di illustrazioni e capolavori pubblicitari, tra cui il celebre quadro per il lancio della Fiat 600.
Durante la sua lunga carriera, Casorati mantenne uno stile personale che privilegiava la quiete e la sospensione del tempo, in netto contrasto con il dinamismo dei contemporanei futuristi. Morì a Torino il 1º marzo 1963, continuando a lavorare fino agli ultimi giorni della sua vita. La sua opera rimane un punto di riferimento per il Realismo Magico italiano e per la cultura artistica del Novecento.