Eugène Berman

Eugène Berman nacque a Pietroburgo nel 1899 e si formò artisticamente tra Germania, Svizzera e Francia, studiando pittura e architettura. Arrestato nel 1917 come oppositore della rivoluzione bolscevica, fu esiliato con la famiglia in Francia, dove frequentò l'Accademia Ranson a Parigi sotto la guida di artisti come Maurice Denis e Bonnard. Berman fu uno dei protagonisti del neoromanticismo, movimento artistico che univa sensualità figurativa e riferimenti all'antico, con una pittura che spesso seguiva il ritmo della musica e si sviluppava in serie di variazioni. La sua carriera si sviluppò tra Parigi, gli Stati Uniti e infine Roma, dove si trasferì negli anni Cinquanta e visse fino alla sua morte nel 1972. Oltre alla pittura, Berman fu attivo come scenografo e fotografo di viaggio dilettante, e collezionista d'arte. La sua opera è caratterizzata da atmosfere oniriche e metafisiche, con un forte legame alla tradizione artistica e letteraria, ma anche da una modernità classica che lo rende una figura di rilievo nel panorama artistico del XX secolo. La più grande retrospettiva dedicata a Berman è stata ospitata al Mart di Rovereto, presentando oltre 100 dipinti e un ricco corpus di carte, documenti e fotografie, ripercorrendo le tre fasi principali della sua carriera: Parigi, Stati Uniti e Roma.