Valutazione Enrico Castellani
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Biografia
Enrico Castellani, nato a Castelmassa, in provincia di Rovigo, il 4 agosto 1930, è stato uno dei più importanti artisti italiani del secondo Novecento, noto per la sua ricerca innovativa tra pittura, scultura e architettura. Dopo gli studi a Novara e Milano, nel 1952 si trasferisce a Bruxelles, dove frequenta l’Académie Royale des Beaux-Arts e l’École Nationale Supérieure d’Architecture et des Arts Décoratifs de la Cambre, laureandosi in architettura nel 1956. Tornato in Italia, si stabilisce a Milano, diventando protagonista della scena artistica cittadina. Qui stringe un sodalizio fondamentale con Piero Manzoni, con cui fonda nel 1959 la galleria e la rivista Azimuth, punti di riferimento per l’arte concettuale e astratta in Italia. Castellani abbandona presto l’informale per dedicarsi a una ricerca radicale sulla superficie pittorica, sviluppando le celebri “superfici a rilievo”, tele monocrome modellate con chiodi e supporti che creano giochi di luce e ombre, diventate la sua cifra stilistica riconoscibile a livello internazionale. Partecipa attivamente ai gruppi Zero e Nul, esponendo in gallerie e musei di tutto il mondo, tra cui la Biennale di Venezia (1964, 1966, 1984, 2003), il MoMA di New York (1965) e la Biennale di San Paolo. La sua opera è caratterizzata da un rigore formale e da una costante sperimentazione materica, che lo collocano tra i maestri dell’arte programmata e cinetica. Enrico Castellani muore a Celleno, in provincia di Viterbo, il 1° dicembre 2017, lasciando un’eredità artistica tra le più influenti del panorama contemporaneo.