Carlo Socrate

Carlo Socrate, nato a Mezzana Bigli il 2 marzo 1889 e scomparso a Roma nel 1967, è stato un pittore italiano di rilievo attivo principalmente nella capitale dal 1911 fino alla sua morte. Figlio di attori, trascorse la prima parte della sua infanzia in Argentina, a Rosario di Santa Fé, per poi tornare in Italia dove si formò artisticamente frequentando la scuola libera del nudo a Firenze sotto la guida di Giovanni Costetti. Socrate si trasferì definitivamente a Roma nel 1914, stabilendo il suo studio a Villa Strohl Fern, un importante centro artistico che ospitava la Scuola Romana, movimento di cui fece parte.
La sua pittura si caratterizza per un forte legame con la tradizione storica e artistica italiana ed europea, ispirandosi a modelli caravaggeschi, courbettiani, velazqueziani e manettiani. Influenzato dal critico Roberto Longhi, Socrate interpretò la pittura moderna come un continuum che unisce la grande pittura del passato con le innovazioni contemporanee, in particolare attraverso l'influenza di Cézanne e dell'Impressionismo. Tra le sue opere si annoverano ritratti e paesaggi, con una particolare attenzione alla luce e alla composizione.
Carlo Socrate è riconosciuto per il suo contributo alla pittura italiana del XX secolo, con una produzione che riflette una profonda riflessione sulla storia dell'arte e un dialogo costante con le correnti artistiche del suo tempo.